Che cos'è un ottimizzatore per motori di ricerca (SEO) secondo Google

Stavo curiosando le SERP per la frase Che cos’è il SEO, che corrisponde al titolo di un mio post precedente ed ho scoperto due cose, a loro modo affascinanti.

Osservate lo screenshot seguente.

Risultati ricerca per Che cos'è il SEO

Google indicizza sempre più rapidamente, anche risultati ordinari

In effetti questa non è una vera e propria scoperta, è da tempo che si verifica questo comportamento. Ricordo anche un post molto interessante, intitolato Google Artificially Promotes Recent Web Pages, dove Ionut Alex Chitu metteva in discussione le ultime caratteristiche dell’algoritmo di Google che sembrerebbero addirittura preferire e promuovere i contenuti recenti rispetto a quelli più datati.

Ne è un esempio eclatante il blog che comparve al primo posto il primo gennaio per la ricerca January 1 tcp/ip, come documentato nel post stesso.

Lo screenshot precedente dimostra come un mio post in meno di 3 ore (non ho controllato prima) sia comparso nelle SERP e ben al 3 posto prima di Google stesso. E’ vero, questo blog gode di una particolare popolarità ma si tratta ugualmente di una situazione particolare quella appena descritta.

Ricordo che una volta una certa rapidità nell’indicizzazione era prerogativa solo di Google Blog Search e qualche altro sistema di ricerca specifico, oggi la capacità sembra essere stata estesa anche alla ricerca classica.

Che cos’è un ottimizzatore per motori di ricerca (SEO)?

Scendete di un risultato, dalla terza posizione, nello screenshot precedente. Non notate nulla di strano? Non so voi, ma io non mi ero mai accorto della FAQ Che cos’è un ottimizzatore per motori di ricerca (SEO)? pubblicata nientemeno che sul sito di Google!

Questa pagina da sola risponde e smentisce alcuni dei miti che da tempo circolano negli scantinati dei SEO di quartiere.

Ad esempio, dalla FAQ si evince che Google non sconsiglia ai webmaster di rivolgersi ad agenzie SEO, tantomeno disprezza l’attività di chi svolge questa professione per lavoro. Al contrario, Google suggerisce esclusivamente di diffidare da chi promette risultati in modo poco chiaro, con stratagemmi o peggio ancora, truffe.

Google ribadisce che non è possibile assicurare posizioni e riporta alcune delle tecniche e richieste meno ortodosse che agenzie SEO più o meno quotate hanno rivolto ai propri clienti. Non illudetevi, diverse ancora non hanno cambiato abitudini!

Confesso che mi ha piacevolmente colpito questo consiglio:

Contatta diversi SEO e chiedi se consiglierebbero la società che stai prendendo in considerazione.

Le referenze sono un buon inizio, ma non dicono tutta la verità. Chiedi alla società da quanto tempo è in affari e quanti collaboratori a tempo pieno conta. Se ti vengono fatte pressioni o non ti senti a tuo agio, dai retta alle tue sensazioni e vai sul sicuro: rimanda qualsiasi decisione fino a quando non avrai trovato un’azienda di cui fidarti. Chiedi all’azienda SEO se segnala a Google tutti gli abusi rilevati utilizzando il nostro modulo di reclamo contro lo spamming all’indirizzo http://www.google.com/contact/spamreport.html. Le aziende SEO oneste riportano i siti ingannevoli che rappresentano una violazione delle norme anti-spam di Google.

Tralascio per ovvie ragioni le ultime due frasi. Parliamoci chiaro, le agenzie SEO utilizzano sì il modulo SPAM report di Google, ma nella maggior parte dei casi per segnalare competitor… e non venitemela a raccontare!

A parte questo eccesso di perbuonismo, è ugualmente curioso notare come Google consigli ai clienti di informarsi sull’agenzia alla quale ci si sta rivolgendo. Non solo, Google consiglia di chiedere referenze e di informarsi su quali siano i professionisti che verranno affidati al progetto.

Non più di qualche giorno fa leggevo un articolo sull’argomento, che ribadiva ed ampliava sostanzialmente proprio questi concetti. Un’ottima referenza per scegliere e giudicare una SEO agency… peccato che non riesca a trovare dove cavolo l’abbia salvato! Mamma mia, tra feed, delicious, digg ed amenità varie sono più le volte che mi perdo i link che quella che riesco a trovarli… capita anche a voi?!?

Ad ogni modo, direi che con questa FAQ ufficiale dal sito Google si sfatano altri miti e si punta su un aspetto fondamentale: lasciate da parte gli improvvisati, preferite dei veri professionisti. D’altra parte l’ho sottolineato anche in conclusione del mio video sul SEO:

Seguo il mondo dei motori di ricerca da diversi anni, quando serviva poco per potersi definire un SEO. Oggi l’attività del SEO è molto cambiata ma rimane un lavoro affascinante. Il pericolo, sempre in agguato, è che qualcuno tenti di trasformarla in una moda, improvvisando competenze e professionalità.